Questa pagina è dedicata alla MAS
350 dell'amico Nicola.La moto era appartenuta ad un
parente quindi si può considerare un "bene di famiglia".Non è da restaurare, ma è da
sistemare per renderla utilizzabile quindi niente "cosmetica" ma si
farà una bella revisione, soprattutto alla ciclistica che (a parte
le gomme nuove) sembra piuttosto provata.
Si inizia
quindi smontando la forcella anteriore
alcuni
perni hanno la parte terminale a sezione quadrata rotta e
mancando quella risulta particolarmente ostico svitarli.
Per
ovviare a questo problema ho ricavato un taglio sulla parte
terminale in modo da poterlo manovrare con un cacciavite
Si
realizzano quindi 4 perni nuovi, leggermente maggiorati.
L'unica complicazione sta nel fatto che questi perni hanno la
filettatura destra su un lato e sinistra sull'altro
Si può quindi rimontare la forcella
Adesso si
sfila il vecchio impianto elettrico assieme a tutti i cavetti e
guaine che andranno sostituiti.
Prima di
smontare avevo notato che la sella stava inclinata verso il
posteriore della moto.
Il motivo è presto spiegato: era stato
realizzato questo supporto artigianale.
Con poca
fatica viene tagliato e la sella può tornare ad occupare la
posizione originale.
Installo
sulla tubatura di mandata un rubinetto dell'olio per evitare le
copiose perdite dal basamento a moto ferma
Con un po' di pazienza si ripristina anche la vecchia targhetta
del concessionario di Genova, che era stata riverniciata come
tutto il resto del parafango anteriore
Si rifà
l'impianto elettrico, utilizzando questa volta il corretto cavo
"sterling"
Dato che il buon Nicola trova in cantina anche il tagliavento
originale, non resta che fissarlo sui fori esistenti sul
parafango anteriore.
Tutto è pronto per una prima prova di avviamento alla quale seguirà, in caso di esito positivo, la prova su strada.
Appena rientrato dal primo
(breve) giretto di prova do una controllata generale e
scopro subito che il cambio sputa fuori parecchio grasso dal
cuscinetto della trasmissione.
In effetti su quel
cuscinetto non c'è un gran ché per fermare la fuoriuscita
del grasso.
Dato che un paraolio con le misure esatte rilevate sul cambio
non lo trovo di certo, ricorro ad un anello in alluminio che
permetta di inserirne uno più "commerciale".
Il collaudo definitivo è stato effettuato portando direttamente su
strada la moto a casa di Nicola: percorsi senza problemi i 40km di
statale si può considerare la moto affidabile ed utilizzabile.