Questa pagina tratta del restauro della Sertum 500 del 1939
dell'amico Filippo. La moto è dotata di un motore 500cc
monocilindrico a valvole laterali, inserito nello stesso telaio
della bicilindrica. |
|
Dato
che il bellissimo serbatoio ha subito un "trauma" negli anni
passati e presenta una vistosa ammaccatura sul lato
superiore-sinistro, si decide di smontarlo subito per
mandarlo a chi di dovere... sperando in un miracolo! |
|
|
Come sempre prima di
intraprendere un restauro si cerca un minimo di
documentazione...
Sfogliando i numeri della
rivista "Motociclismo" di quell'annata troviamo un articolo
dedicato alla produzione Sertum e tra le varie foto c'è questa
splendida immagine della moto in oggetto:
|
|
La produzione di questo modello
è stata piuttosto limitata dato che, di li ad un anno, lo
scoppio della Seconda Guerra Mondiale costringerà un po' tutti a
cambiare i propri programmi.
Non se ne conoscono i numeri ma
presumo che le vendite, visto il periodo storico e l'incombere
della guerra, siano state piuttosto scarse ed è un vero peccato
perché la moto risulta essere veramente bella ed elegante.
|
La moto
è un po' che aspetta quindi meglio iniziare a smontare...
prima cosa levare l'olio (poco) dal motore |
|
|
quindi
liberare il motore dal telaio |
|
Il
motore messo sul banco..... bisognerebbe andare avanti a
smontare la moto ma la curiosità è tanta.... |
|
|
Iniziamo subito a dare un'occhiata, al resto della moto ci
penseremo poi.... |
|
|
Rimuoviamo il pesantissimo gruppo termico... |
|
|
La valvola di
aspirazione è ancora originale con tanto di
marchio Sertum e probabilmente verrà
riutilizzata
|
Quella di
scarico invece.... credo di no!
|
|
|
|
|
Rimuoviamo
anche il cilindro ed il pistone
Quest'ultimo
dovrà essere sostituito con uno maggiorato
|
..... e quando
si dice la fortuna.... tempo fa, al mercatino di
Novegro, avevo visto questo pistone su un
banchetto e lo avevo acquistato
immediatamente... oggi fa proprio al caso
nostro!
|
|
|
|
|
|
Ora che
il gruppo termico è stato rimosso e sono stati smontati
tutti i componenti esterni al basamento si può procedere
alla sua apertura |
|
|
|
Il
pesante albero motore con tutto l'imbiellaggio resta sul
semicarter di sinistra |
mentre
il robusto cambio a quattro marce resta su quello di destra |
|
|
E,
purtroppo, anche questa rottura è una cosa che si vede
spesso sui motori Sertum |
|
|
|
|
Queste
sono le punterie, a dire il vero un po' consumate, ma quello
che colpisce di più è lo stato della bronzina al centro...
Quella è la bronzina dentro la quale ruota l'albero motore e
dove arriva la mandata dell'olio in pressione dalla pompa
per lubrificare la testa di biella. Vedendo quanto è rigata
si direbbe che in quel motore invece che dell'olio
girasse... della sabbia! |
|
|
Visto che ormai il motore "non
ha più segreti" possiamo tornare allo smontaggio della moto !
|
Ruota
posteriore... |
|
|
per prima cosa
smontiamo il perno dai cuscinetti e poi
toglieremo i raggi
|
La ruota gira
su cuscinetti a biglie "sciolte"... su questo
lato ce ne dovrebbero essere 12 ed invece ne
escono ... 11 e mezza!
|
|
|
|
|
Ruota
anteriore... |
|
|
Qui non ci sono
biglie rotte ma comunque la sede è molto
rovinata
|
D'altra
parte... se la lubrificazione era affidata a
questa roba qua....
|
|
|
|
|
In
ultima analisi tutte le piste su cui ruotavano le biglie
risultano essere rovinate e non recuperabili. Bisogna mettere i mozzi sul tornio e realizzare le opportune
modifiche per montare dei cuscinetti a sfere sigillati di
tipo commerciale. |
|
|
E dato
che il lavoro va fatto prima di mandare tutto a verniciare,
meglio provvedere subito |
|
|
E dato che ci siamo, dopo aver fatto rivestire le ganasce
con nuovo materiale di attrito più alto dell'originale diamo
una tornita anche a quelle per portarle a misura |
|
La parte
centrale del telaio è massacrata e piena di saldature
artigianali |
|
|
Guardando
la parte sottostante si ha il sospetto che qui, in tutti gli 80'anni di
vita di questa moto, probabilmente nessuno ci aveva mai pulito! |
|
|
|
Delle
pedane poggiapiedi, una manca completamente e l'altra è storta:
intanto la si raddrizza e poi si vedrà di realizzarne un'altra
uguale. |
|
Non resta
altro da smontare che la forcella a parallelogramma... |
|
|
|
Anche sul
cannotto di sterzo fa la sua comparsa una biglia a metà... |
e smontando
le due ghiere fa la sua comparsa anche la cara, vecchia, "carta
di spagna" ! |
|
|
Il
cavalletto ha bisogno di una bella raddrizzata Non è originale
ed ha anche il leggero difetto di tenere la moto un po' troppo
alta da terra sulla ruota posteriore, per il momento però
abbiamo questo e quindi ci prepariamo a rimontarlo.
Se in futuro uscirà un cavalletto originale (o la possibilità
di replicarlo vedendone uno originale) si potrà sempre
sostituire. |
|
|
|
Ora
cerchiamo di far riemergere il clacson dallo spesso strato
di sporcizia |
|
|
|
Il condensatore ed i fili
che lo collegano sembrano "sciolti"
Sostituiamo il condensatore
e rifacciamo il cablaggio interno.
Qui vado a tentativi perché
non conosco il valore del condensatore originale.. quando lo
rimonterò dopo la verniciatura... vedremo se suona!
|
|
|
|
|
|
|
In
ultimo smontiamo quello che un tempo era il preselettore del
cambio Al posto del grasso sembra che ci sia dello stucco,
tanto è secco! |
|
|
|
|
Dalla
rettifica arrivano i pezzi pronti Nei carter erano stati
preventivamente sostituiti tutti i cuscinetti ed i paraolio
ed era stata ricostruita la bronzina per la mandata
dell'olio quindi l'albero motore viene subito montato, di
seguito si inserisce il cambio ed il basamento può essere
richiuso |
|
|
La
testata è stata spianata sul piano di appoggio al cilindro |
|
|
Il cilindro è stato
rettificato per poter ospitare il pistone nuovo.
La valvola di
aspirazione come previsto è stata recuperata mentre
quella di scarico è stata ricostruita
Il piano di appoggio
rettificato.
Per il momento però
questi componenti non vengono montati sul motore,
inutile aggiungere peso... si assembleranno una volta
che il motore sarà posizionato nel telaio.
|
|
Anche il
materiale verniciato fa la sua ricomparsa, quindi si può
iniziare a rimontare! |
|
|
|
Dopo
aver montato il cavalletto centrale si passa direttamente
alla forcella anteriore |
|
|
Passo
successivo la "raggiatura" delle ruote e il loro relativo
montaggio sul telaio |
|
|
|
|
|
|
Quando le ruote sono
entrambe al loro posto e centrate si prosegue
posizionando il motore e le relative piastre di supporto
|
|
Con un
discreto "balzo temporale" del quale manca la documentazione
fotografica (o si lavora o si fanno le foto!) arriviamo a
vedere la moto in questo stato di avanzamento |
|
|
|
|
Con
l'aiuto di un comparatore si controlla il diagramma della
distribuzione, dato che nessuno degli ingranaggi aveva il
benché minimo segno si provvede anche a marcare gli assi a
camme per un eventuale smontaggio futuro |
|
|
|
Montiamo il
gruppo puntine (il condensatore dell'accensione è stato
sostituito perché era completamente andato) e sul lato destro
della moto lasciamo momentaneamente tutto così |
|
|
|
Sull'altro lato si dovrebbe montare innanzitutto il
parastrappi, ma non si può fino a quando non si risolve il
problema del "piattello" che era già stato esaminato in
precedenza |
|
|
|
Partiamo da questo bel pezzo di ferro e dopo aver fatto
volare un po' di trucioli con il tornio otteniamo un
piattello ben più robusto del precedente |
|
|
Questo non si sfonda, ve lo posso assicurare! |
|
|
|
Dopo aver dato una
bella controllata ed una pulita alla campana della
frizione procediamo con il montaggio, sia della frizione
che della dinamo con relativo ingranaggio.
I dischi della frizione
purtroppo non sono in ottimo stato ma vedremo all'atto
pratico come si comporteranno, ci occuperemo del
problema se si presenterà.
|
|
Adesso si può chiudere
il coperchio anche da questo lato |
|
|
|
Sembra un problema senza
speranza quando una "gita" a trovare un vecchio amico,
collezionista di moto e possessore di svariati ricambi,
porta frutti insperati
Sto guardandomi in giro nel
caos totale della sua officina quando mi "cade lo sguardo"
in una scatola di cartone sotto ad un banco e riconosco
subito il contenuto: ci sono dentro non uno ma ben tre
carter pignone Sertum!
Riesco a farmene cedere uno
e tornato a casa lo confronto con l'originale.... ci avevo
visto giusto, è proprio quello di questo motore !!!!!
Quando si dice la fortuna:
è grezzo e quindi è tutto da lavorare, ma è quello che ci
voleva!
|
|
dopo essere stato forato,
fresato, imboccolato e quant'altro (la presenza del
preselettore delle marce ha reso l'operazione più complicata
del previsto) è finalmente pronto e lo si prova sul
motore... è perfetto!
|
|
|
Adesso, prima di procedere oltre, si effettua la prima
e tanto
attesa accensione di questo motore. Lo lascio un po' acceso
che si sgranchisca le gambe, dopotutto era nel suo sonno da
troppo tempo! |
|
|
Adesso tocca la "fatica"
dell'impianto di scarico, le misure le ricavo quotando l'immagine di
motociclismo che c'è in alto in questa pagina.
Il condotto ha un
diametro di ben 50mm
|
|
Solite curve in piano e
approssimative...
Poi si aggiusterà il tutto man mano
che lo si realizza sulla moto
|
|
|
Il
silenziatore lo realizzo pezzo per pezzo e riesce abbastanza
bene
Ammetto che il diametro esterno da 85mm mi ha messo un
po' in crisi perché non ho trovato niente di già fatto di quella
misura
mi sono arrangiato
ricavandolo per tornitura da un tubo di diametro maggiore
|
|
|
|
Il condotto
di scarico non è esaltante ma meglio di così non riesco a fare e
ce lo facciamo andar bene.... quando sarà cromato farà comunque
la sua bella figura (speriamo) |
|
|
Purtroppo l'audio del telefonino non rende l'idea, ma il rumore
dato da questo scarico (completamente vuoto) è molto bello |
|
|
|
Adesso si manda lo scarico a
cromare,
poi manca solo il serbatoio che è
ancora a verniciare/filettare quindi si monterà la sella, si
attaccherà la sua targa e la moto sarà finita!
|
Il miracolo
in cui si sperava tempo fa riguardo al bellissimo serbatoio di
questa moto si sta materializzando! |
|
|
Purtroppo non abbiamo
documentazione fotografica inerente gli "step" successivi del
montaggio, ma viene il giorno della prima prova su strada e una cosa
è certa: adesso si che fa la sua figura!!!
|
|
I lavori però non sono finiti.
Durante il montaggio avevamo notato
che la frizione "non ne aveva più" ma si era deciso di soprassedere
sperando in chissà quale altro miracolo.... speranza mal riposta
perché dopo alcuni km la frizione ha iniziato a dare i preventivati
segni di cedimento per cui bisogna correre ai ripari.
Appena avremo una soluzione
praticabile non mancheremo di documentarla!
Inoltre il condotto di scarico è
brutto, la curva fatta così non mi piace affatto e la rifarò in
modo migliore.
|
|
Il problema
della frizione è stato risolto: |
|
Con l'aiuto
di un amico abbiamo quotato un settore della vecchia frizione e
lui ha prodotto un disegno CAD vettoriale che è stato inviato ad
una azienda specializzata in questi lavori. Sono stati così
realizzati in serie i nuovi settori per la frizione in materiale
moderno (ferodo) e dello spessore adatto, utilizzati per
riguarnire i dischi conduttori originali. |
|
E già che
avevo il disegnatore CAD a disposizione ho fatto realizzare
anche il disegno per produrre dei nuovi dischi condotti dato che
i vecchi erano ormai consumati e storti. |
|
|
Anche il
condotto di scarico è stato completamente rifatto Dopo aver
realizzato gli attacchi ed i supporti l'ho smontato per mandarlo
in cromatura.... dovrebbe essere l'ultimo tassello che manca
ancora per poter dichiarare ultimata questa splendida
motocicletta. |
|
|
Non passa
molto che arriva anche il condotto cromato..... adesso è
finita sul serio |
|
|
|
|