Questa pagina è dedicata al
restauro della Gilera B300 Extra di Carlo
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26 Settembre 2009 - Vado col carrello
a ritirare la moto a Milano presso il domicilio del proprietario.
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La moto è in buono stato, il motore
non è bloccato e la compressione è ancora ottima.
Il problema principale è
rappresentato dal fatto che nel corso degli anni questo mezzo ha
subito la sostituzione di alcune parti come parafanghi, manubrio e
leve, porta-targa e sella.
Tutti questi componenti dovranno
essere sostituiti e quindi, prima di iniziare i lavori, occorre
cercare tra mercatini e vendite on-line.
Forti dubbi persistono sulla
colorazione.
La B300 di questa serie (a parte le
versioni particolari per l'estero o per i corpi più o meno militari)
si è sempre vista tutta nera con il serbatoio rosso.
Questa sembrerebbe una colorazione
"artigianale" ma risulta fatta da mano esperta, compreso il filetto
nero che separa il bianco dal rosso che è realizzato molto bene, e
rimuovendo la vernice in alcuni punti non c'è traccia di uno strato
di altro colore sottostante.
Ovviamente se qualcuno ha mai visto
un'altra B300 con questa colorazione è vivamente pregato di
comunicarmelo, mi sarebbe di grande aiuto (se poi ci fosse anche
qualche fotografia tanto meglio).
Va detto che comunque il
proprietario del mezzo ha deciso di mantenere questa colorazione
anche nel restauro.
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Smontaggio e prima analisi approfondita dello stato del mezzo |
Innanzitutto eliminazione liquidi... |
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Nel serbatoio c'era ancora quasi
un litro della vecchia e mai dimenticata "rossa". |
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Analizzando alcuni particolari possiamo dedurre che : |
Uno di
precedenti proprietari aveva "l'elettrodo facile", tanto che ha
saldato il supporto del parafango posteriore al resto del
telaio, inserendo anche una rondella supplementare che facesse
da "battuta" per qualcosa (forse le frecce ?) La
saldatura andrà rimossa e si dovrà ripristinare la condizione
originaria del telaio. |
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Era anche
un accanito sostenitore delle guarnizioni di camera d'aria,
perché ne ha inserite un po' ovunque |
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Ed aveva
pure intenzione di mettere gli indicatori di direzione (o magari
li aveva messi e poi tolti) perché sotto la sella, fissato al
parafango, c'è anche un dispositivo ad intermittenza |
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Il
paracatena era spezzato ed era stato riparato |
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Manca un
bullone di serraggio del coperchio punterie destro
Verificheremo poi se si è perso "per intero" o se una parte è
spezzata nella testata. |
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Il carburatore è stato
sostituito
Si tratta di un Dell'Orto
UB20BS (con comando aria al manubrio) che dovrebbe essere
montato sulla B300 Extra del '64.
Su questa versione dovrebbe
esserci un MB22B con comando aria sul carburatore
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Lo smontaggio non comporta
particolari problemi e a fine serata la moto, anche se un po'alla
rinfusa, sta tutta sul banco.
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Per prima cosa si sistema la parte posteriore
del telaio
Viene dissaldato il telaietto e vengono
ricostruite le parti terminali del telaio
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Anche le
appendici che si fissano al parafango erano state rimosse e
saldate più al centro del telaietto, dovranno nuovamente essere
spostate nella posizione originaria |
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Dopodiché si ricostruiscono i due distanziali
di alluminio e il "nuovo" parafango può essere fissato. |
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Vengono
smontati gli ammortizzatori posteriori Uno è in pessimo stato,
la gomma del tamponcino di fondo-corsa è praticamente liquefatta
L'altro invece è perfettamente asciutto, ma c'è il trucco: è
completamente vuoto ! |
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Smontando
l'impianto elettrico si nota un'altra stranezza : |
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Nella parte
inferiore del fanale ci sono due interruttori, uno (quello più
in basso a destra) è quello standard per l'avvio di emergenza in caso di
assenza della batteria, ma l'altro a quale scopo era stato
installato ?
Non credo attivasse qualche
"servizio" utilizzabile durante la marcia perché in quella
posizione è davvero arduo da azionare mentre si guida...
... mistero che
probabilmente verrà dipanato (se varrà dipanato) quando si
analizzeranno i vari collegamenti elettrici.
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Mistero svelato dal proprietario della moto: trattasi di un antifurto
"nascosto"... certo visti i tempi che corrono la cosa fa sorridere, ma
allora probabilmente era sufficiente per avere un minimo di tranquillità
in più. |
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Iniziano le prime verifiche sul motore. |
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Problema
già visto su altri motori simili... L'alloggiamento del perno
per il rinvio della messa in moto è in parte frantumato.
Problema che si verificava spesso causato dalla fuoriuscita
della catena. |
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Sull'altro lato si
rimuove il coperchio della primaria
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Una volta pulito il
coperchio si scoprono i "postumi" di una caduta...
A parte una piccola
ammaccatura, una delle due asole per il rinvio della
frizione non è più un pezzo di alluminio, parte
integrante del coperchio stesso, ma un pezzo in ferro
sagomato e fissato con un bullone dall'interno (cosa
che probabilmente causerà trafilaggi d'olio).
La zona
circostante reca evidenti segni di saldatura
(visibili anche dall'interno).
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In seguito
si procede con la rimozione del gruppo termico |
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I pochi
residui carboniosi sul cielo del pistone fanno pensare che
questo motore sia stato rifatto e poi abbia percorso ben pochi
km. |
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Ma anche se
di km ne ha percorso pochi, e lo si nota anche dalla mancanza di
"segni neri" sopra alle fasce, il rodaggio deve essere stato
fatto esagerando un po' con le tirate ed il risultato è stato un
bel grippaggio (o più di uno...) su entrambi i cilindri. |
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Altra
stranezza: i cilindri sembrerebbero quelli della B300 prima
serie, quella con le "teste piccole" Secondo i "sacri
testi" infatti su questo modello la superficie di appoggio
tra testa e cilindro dovrebbe essere più ampia e di forma
quasi rettangolare. |
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Dopo aver rimosso i gruppi termici si smontano pompa
dell'olio, albero a camme, frizione e trasmissione
primaria. |
Su questo lato il motore è pronto per essere aperto. |
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Nel frattempo tutte le parti da
cromare sono state portate al cromatore e le parti da verniciare
sono in sabbiatura.
Le imminenti festività fanno si
che la consegna di questi lavori, purtroppo, sia prevista per
Gennaio 2010.
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A
motore aperto un'altra sorpresa... Una biella era stata
sostituita e richiudendo l'albero motore hanno pensato bene
di dare tre punti di saldatura all'asse di accoppiamento.
Ora per poterlo riaprire ci sarà da sudare, senza contare
che poi l'asse sarà da buttare ! |
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Ben incollata
al fondo la solita dose di melma nera.
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Dopo una bella
strigliata ed una pallinata all'esterno il
blocco è nuovamente presentabile.
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Dopo
mesi di logorante attesa si riprende a lavorare. L'asse di
accoppiamento è stato rifatto e le sedi delle bielle sono
state lasciate leggermente maggiorate, così da poter
recuperare quelle esistenti previa barenatura della bronzina
sulla testa |
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Si
notano chiaramente sull'asse vecchio le rotture dovute alle
saldature effettuate |
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Adesso
ci si può dedicare alla chiusura del motore |
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Una volta chiusi i due semicarter si montano il
gruppo trasmissione primaria / frizione e l'albero a
camme (rispettando la tacca di allineamento per la
messa in fase) |
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Quindi si chiude anche il coperchio sul lato
sinistro del motore |
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Arrivato il materiale verniciato si può iniziare a rimontare la
moto... |
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Come
sempre il motore viene messo nel telaio privo dei gruppi
termici per renderlo un po' più "maneggevole". Una volta
posizionato il blocco motore vengono montati pistoni,
cilindri, teste e "castelletti" della distribuzione. |
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Il "divertimento" successivo riguarda le forcelle
anteriori. |
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Sostituiti tutti i paraolio e gommini vari e
rimontate, manca solo l'olio |
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Si
procede poi con le strutture di sostegno del parafango
posteriore e portatarga Poi fisso il manubrio e nel
frattempo mi capita per le mani il collettore di aspirazione
e ..... |
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...sorpresa ! |
Un particolare del
quale non mi ero accorto durante lo smontaggio e che
salta puntualmente fuori adesso....
Le alette dell'attacco
ad una delle due testate sono crepate, una facendo un
piccolo sforzo finisce di spaccarsi, l'altra resta
appesa ma non è certo affidabile.
Ora bisogna mettersi
alla ricerca del pezzo di ricambio !
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Nel
frattempo si va comunque avanti col resto della moto |
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Ultimato il retrotreno installo la dinamo e il ruttore di
accensione, così posso iniziare a passare anche qualche cavo
per l'impianto elettrico |
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Verrebbe voglia di gridare "al ladro !" Per questo pezzo
mi sono stati letteralmente estorti ben 60 € |
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Comunque sia, adesso è stato pulito e montato |
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E visto
che questo week-end ha fatto tempo cattivo i lavori sono
andati avanti... |
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L'impianto elettrico è ancora un'incognita, era stato
pesantemente modificato ed è tutto da ricostruire. Però
con il solito sistema della "batteria a perdere" la prova
del motore è andata a buon fine. |
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Il rimontaggio procede. Il fanale a causa un piccolo
problema di verniciatura è tornato dal carrozziere ma si può
andare avanti col resto |
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Con l'arrivo della sella la moto sembra quasi finita... |
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Si viene a capo anche dell'impianto elettrico e si può
chiudere il fanale SIEM. Purtroppo il leveraggio originale
per commutare la posizione normale/emergenza non era
recuperabile, ed è stato sostituito con un commutatore di
recupero che per fortuna, data la posizione, risulta poco
visibile. |
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E anche questa è fatta...
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