Questa pagina è dedicata al
restauro dell'Airone dell'amico Massimo.
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18/03/2009 - La moto è arrivata
dalla provincia di Torino nel furgone del proprietario.
Si tratta di un modello Turismo
costruito nel 1952, come indicato sul certificato d'origine
rilasciato dalla stessa Moto Guzzi.
Lo stato attuale è frutto di un
precedente restauro fatto in epoca passata.
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Il precedente restauro era stato
fatto in modo piuttosto approssimativo e lo si denota subito da
alcuni particolari quali i filetti realizzati con strisce
autoadesive, l'aquila del logo sul serbatoio rivolta all'indietro,
la "specchiatura" cromata del serbatoio quando per questo modello
dovrebbe essere nera, ecc...
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Analizzando sommariamente la
motocicletta si evidenziano subito i seguenti problemi o incongruenze :
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Questo è quanto risulta da una prima analisi
sommaria del veicolo.
E' ovvio che la situazione complessiva dei
lavori da eseguire verrà meglio definita man mano che si procederà con lo
smontaggio di ogni sua parte.
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Inizia lo smontaggio vero e proprio della moto |
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Con i pezzi smontati si possono valutare altre piccole anomalie... |
Prima tra tutte metterei
una strana ammaccatura nel serbatoio dell'olio.
L'ammaccatura si trova in
un punto ben protetto da una delle zone probabilmente più
robuste del telaio, quindi non può essere stata originata da
una caduta.
Osservando il telaio in
quel punto si arriva alla soluzione dell'enigma : su questa
moto erano stati montati i paragambe e l'ammaccatura è stata
causata da una chiave, inserita a forza tra serbatoio olio e
telaio, per tener fermo uno dei bulloni di sostegno.
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Altre piccolezze riguardano
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il filtro a retina
dell'olio nel carter, un po' "maltrattato"
-
una vite del carterino
distribuzione con mezza testa mancante
-
ingranaggio avviamento
non originale e modificato artigianalmente
-
una saldatura "di
riporto" sullo scontro dell'ingranaggio avviamento
-
alcune ammaccature nei
foderi delle molle della sospensione posteriore
che rendono critico lo scorrimento delle molle stesse
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Per prima cosa occorre liberarsi di queste terribili staffe per
il supporto sella... |
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...e recuperare la forma originale del telaio rimuovendo il
riporto di saldatura in eccesso |
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Con l'ausilio di una sagoma ricavata da un
Airone "finito" vengono realizzate due piastre del corretto
spessore, con già predisposto anche il foro per l'attacco delle
molle della sella.
In seguito queste piastre vengono piegate a
squadra e saldate al telaio nella corretta posizione. |
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Si passa allo smontaggio
della forcella.
Anche qui il numero dei
componenti è notevole, e non si può certo dire che non sia
stata lubrificata ed ingrassata a dovere !
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Dopo una bella pulizia le
varie componenti sono più presentabili.
Analizzando attentamente si
nota che i registri in bronzo sono ancora in buono stato:
uno dei problemi che capitano sovente con questo tipo di
forcella è dato dal rullo che si blocca sul perno
eccentrico e lo stelo, con le oscillazioni dovute alle
asperità della strada, lo consuma appiattendolo su un lato e
rendendolo di fatto irrecuperabile.
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Il sistema
di raggiatura della ruota posteriore si può definire quantomeno
"casereccio". Sul lato della corona i raggi escono tutti sullo
stesso lato del mozzo, obbligando quelli più esterni ad una
piega non indifferente per infilarsi nei fori del cerchione. |
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Sul lato
distribuzione è tutto a posto, mentre sul lato frizione la
situazione non è così rosea... |
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L'ingranaggio della trasmissione primaria sulla frizione è
in condizioni disastrose. Numerosi denti sono in parte rotti,
e gli altri recano chiare le conseguenze di queste rotture :
probabilmente i frammenti sono stati "tritati" durante il moto
ed hanno compromesso ormai tutta la dentatura. |
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La stessa
sorte purtroppo è toccata anche all'ingranaggio della dinamo che
essendo in alluminio è anche più vulnerabile |
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Anche
questo componente ha qualche dente rotto. Un frammento
dell'ingranaggio della primaria si era conficcato nell'alluminio
si trova ancora li |
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La
rimozione del gruppo termico evidenzia un pistone con notevoli
depositi carboniosi, e un cilindro con qualche rigatura e segno
del tempo.
Valutazioni più accurate verranno fatte con il
rettificatore |
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A questo punto non resta che togliere tutte le viti che tengono
chiusi i semicarter |
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... e con
la massima calma aprire il motore |
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Così a prima vista l'unico
problema sembra essere l'anello spandiolio sull'albero
primario del cambio che era stato probabilmente montato male
da chi aveva precedentemente "restaurato" questa moto.
Sfregando contro
l'ingranaggio si è consumato a tal punto da dividersi in
due.
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I quattro cuscinetti del cambio sono molto usurati e dovranno
essere sostituiti |
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Inoltre non riesco a capire per quale motivo sull'albero motore
sia stato montato un anello spandiolio anche sul lato della
distribuzione : li non dovrebbe esserci ! |
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Ora iniziano le fasi di pulizia dei
vari componenti del motore.
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I quattro ceppi dei freni
sono stati "risuolati" da un anziano artigiano della zona
che pratica ancora questa attività.
In definitiva scolla il
vecchio materiale di attrito e lo sostituisce con materiale
nuovo, dello spessore richiesto, e blocca il tutto
"cuocendo" le ganasce in un apposito forno.
Se questo signore dovesse
cessare l'attività ho la sensazione che nessun altro in zona
farà più lavori del genere !
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Semicarter L'ammaccatura che si vede sulla parte
superiore è stata causata da una rottura o fuoriuscita della
catena che, durante la marcia, si era in parte "avvolta" attorno
al pignone. |
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Gruppo termico
Devo dire che quando l'ho
smontato mi ero stupito che tutte le viti di fissaggio dei
coperchi punterie, sebbene tutte sostituite con viti con
testa a brugola, fossero ancora con passo M6 come in
origine.
Per quella che è la mia
esperienza, solitamente qualche vite di quelle prima o
poi si spana e il foro viene "maschiato" con un passo
superiore e viene messa una vite più grande.
A fine pulizia ho dipanato
il mistero : in tutti i fori (ben 22) sono stati installati
gli Helicoil !
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La sede della
valvola di scarico probabilmente aveva "gioco" e
tendeva a scendere.
Il problema era
stato incredibilmente risolto ribattendo l'alluminio
della testata tutto attorno alla sede con un
cacciavite (o scalpello) e sonore martellate !
(pazzesco !)
Anche la sede della
valvola di aspirazione è molto consumata, lo si
intuisce da quanto la valvola resti "infossata"
nella testa.
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Le fasce elastiche
erano state sostituite
ma data l'usura del
cilindro la tenuta era comunque alquanto compromessa
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Diagnosi :
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Cilindro da incamiciare (si
dovrà prima cacciare fuori la vecchia camicia già inserita in
precedenza)
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Pistone e fasce elastiche da
sostituire
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Sedi, guide valvole e valvole
da sostituire
Si
procederà alla pulizia del filtro centrifugo dell'albero motore e
alla sostituzione dei rulli della testa di biella.
Il cuscinetto di banco a rulli lato
primaria non è riutilizzabile mentre quello a sfere sul
lato distribuzione sarebbe ancora in buono stato, probabilmente era stato
sostituito in precedenza e non risulta usurato come l'altro.
Verranno comunque sostituiti entrambi.
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La sostituzione del
cuscinetto di banco lato primaria comporta,
essendo un cuscinetto scomponibile, la rimozione
della sua "camicia" esterna che si trova nel
semicarter sinistro.
Purtroppo non
presenta uno smusso sul lato inferiore nel quale si
possa aggrappare un estrattore quindi si procederà
diversamente.
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Come si può notare
anche in questo caso il bordo di alluminio era stato
ribattuto manualmente tutto attorno al cuscinetto
per impedirne lo slittamento.
Prima di provare ad
estrarlo occorre eliminare manualmente questo bordo
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Successivamente
taglio un pezzo di ferro della misura giusta e lo
saldo all'interno in modo da realizzare una specie
di traversino.
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Qualche colpo di
martello sul traversino dall'altro lato e il gioco è
fatto...
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Reperita, nei meandri dell'officina di un vecchio restauratore
della zona, una coppia di ingranaggi della trasmissione primaria |
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Gli ingranaggi sono ancora nuovi di zecca, non erano mai stati
montati ! |
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27/05/2009 :
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Adesso bisogna forzatamente
fermarsi.... tutta la parte inerente il telaio e le
strutture varie e' stata sabbiata e si trova dal
verniciatore,
altri componenti sono in
galvanica per la cromatura o la zincatura.
Il gruppo termico e
l'albero motore sono presso l'officina
di rettifica.
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Non resta che aspettare... |
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03/07/2009 |
Finalmente sono
arrivati un po' di ricambi e si può proseguire con i
lavori.
Purtroppo mancavano gli
"anelli spandiolio" e senza quelli non si poteva
chiudere il motore.
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Adesso si possono
inserire i componenti nei due semicarter che sono
pronti per essere richiusi.
Sono stati sostituiti
tutti i cuscinetti con altrettanti nuovi così come i
rullini della testa di biella.
Inoltre si è provveduto
a pulire il filtro centrifugo dell'olio nell'albero
motore che era ormai quasi completamente intasato.
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In seguito si
assemblano sul lato sinistro del basamento il gruppo
della trasmissione primaria (nuovo) e la frizione.
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16/07/2009
Arriva anche un po' di materiale verniciato
e quindi si parte con il montaggio della moto.
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Come sempre si assemblano per primi il
cavalletto, il forcellone con tutto il complesso gruppo della
sospensione posteriore, e quindi si può
posizionare il basamento del motore.
Per questioni di "maneggevolezza" il motore
viene montato senza il gruppo termico, che verrà messo in
seguito. |
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Quindi si montano i bracci di supporto parafango e
ammortizzatori posteriori. Nel frattempo vengono anche montati
il cilindro ed il pistone, si "chiude" il telaio e si monta il
serbatoio dell'olio. |
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Revisione magnete.
Particolare il condensatore
attaccato all'esterno.
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I suoi componenti non sono poi
tantissimi
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Basta dare una bella pulita.
Verrà sostituito il solo
condensatore che non è originale e dovrà essere inserito all'interno
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Ed è pronto per il montaggio sul
motore
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28/07/2009
Finalmente anche il cromatore
manda i pezzi finiti ora si può andare avanti sul serio.
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Il
primo componente a beneficiare di ciò è la forcella anteriore |
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Che viene subito montata sul telaio |
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Essendoci tra le
parti cromate anche il fodero delle aste della distribuzione si può
finalmente chiudere in modo definitivo il gruppo termico |
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Una volta
riassemblati i mozzi si inizia il "rituale" del montaggio delle ruote |
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A
parte le "ditate" di unto l'anteriore è terminata e deve solo essere
centrata |
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Una volta terminata
la centratura del cerchio la ruota anteriore viene rimossa per montare
la copertura. Dopo aver montato il parafango e la ruota viene
re-installata questa volta in via definitiva. |
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Adesso anche la ruota posteriore è pronta Prima di montarla però
occorre terminare tutto il retrotreno. |
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Manca solo
l'impianto elettrico (il filo che va al fanale targa deve passare
all'interno del parafango) e poi si potrà montare definitivamente la
ruota posteriore. |
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Successivamente si esegue :
- taglio a misura e montaggio della
catena nuova
- chiodatura del nuovo ingranaggio
della messa in moto, che permette così di montare anche la
pedalina di avviamento
- montaggio selettore cambio
- installazione delle varie
tubature dell'impianto di lubrificazione
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I lavori procedono senza particolari
difficoltà, se vogliamo escludere il problema derivante da qualche ricambio
arrivato sbagliato e che il ricambista mi deve ancora sostituire, rallentando i
lavori.
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Ma alla fine il risultato sembra all'altezza delle
aspettative e si può fare un primo test, che verrà seguito da un'altro
più prolungato su strada.... |
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