Motore Sertum 250 VL-4

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Reperito ad un mercatino dove giaceva malinconicamente appoggiato a terra e dimenticato da tutti.

L'aspetto non si può proprio definire 'gagliardo' ma si vorrebbe tentare il recupero.

 
- 250 cc a valvole laterali - in produzione dal 1949 al 1952 (circa)
- Accensione a spinterogeno
- Quattro marce
 
A prima vista si vede che mancano il carterino sul pignone della trasmissione secondaria al quale è fissata la leva della frizione, le leve cambio e messa in moto, il coperchietto delle punterie e il tappo di sfiato olio.

Iniziano le operazioni di smontaggio ed ispezione dei vari componenti.....

Rimossi gruppo termico e coperchio lato trasmissione primaria.
Fortunatamente il pistone non era bloccato.
Un prigioniero di tenuta del cilindro al basamento è strappato ed in corrispondenza di quello il carter sembra leggermente deformato.
Probabilmente si vedrà meglio dall'interno una volta aperti i due semicarter.
Pistone originale "Mondial Piston", alesaggio 66.8
Manca una buona parte della fascia raschiaolio inferiore.
Il coperchio del carter lato frizione è spaccato a causa di un probabile urto.
Lato frizione tutto rimosso...
Si rimuovono gli ingranaggi lato distribuzione (dopo aver accuratamente marcato la fase)
Anche da questo lato tutto rimosso, certo fa "tristezza" vedere tutto questo nero. Cambi d'olio questo motore deve averne visti ben pochi !
C'è sempre un po' di 'suspense' quando i due semicarter iniziano ad aprirsi e si comincia a sbirciare all'interno.....
Poi si vede finalmente l'interno e, a seconda dei casi, si possono anche perdere tutti gli entusiasmi iniziali !
Vogliamo introdurre l'argomento "lubrificazione, questa sconosciuta" ?
Seminascosto nella melma si intravede il pezzo di raschiaolio che mancava dal pistone. Dato che non può essere finito li durante il funzionamento del motore, appare chiaro che era stato spezzato montando il cilindro durante una precedente manutenzione ed era finito dentro, rimanendoci fino ad oggi.
Il filtro a retina è praticamente irriconoscibile.
Questo non filtrava più nulla da un pezzo...
Il bilancio complessivo dei ritrovamenti all'interno del basamento consta di un pezzo di fascia raschiaolio e due sassi, nemmeno troppo piccoli.
Anche i sassi erano immersi nella melma, e quindi non potevano essere li da poco tempo.
(La disposizione in foto non è casuale)
 
Una bella "vista d'insieme" di tutti i componenti del motore

Ora c'è da "strigliare" per un mese !


La lavorazione a base di vasca lavapezzi e pallinatura, coadiuvata da una buona dose di "olio di gomito" ha dato i suoi frutti :
 
Purtroppo dopo la pulizia è emerso quanto si era già intravisto appena smontato il cilindro :
In corrispondenza del prigioniero strappato il semicarter destro presenta delle vistose fratture.
I pezzi fortunatamente sono tutti al loro posto quindi si tenterà il recupero mediante saldatura T.I.G.
 
Entrambi i carter sono stati saldati.
La saldatura del coperchio lato frizione non è a vista e viene lasciata quasi grezza, il semicarter destro è stato spianato per l'accoppiamento col cilindro e dovrà essere forato e ri-filettato.
 
Le guarnizioni devono essere tutte rifatte.
 
Si parte da un comune foglio di carta per guarnizioni del giusto spessore acquistato presso un negozio di ricambi auto.
Con l'ausilio di un martellino a testa tonda (autocostruito) si batte con leggerezza il foglio sullo spigolo del semicarter, in questo modo il foglio si taglia con precisione lungo tutto il contorno e si ricostruisce così la guarnizione.
 

Il gruppo termico in ghisa (pesantissimo !) dopo la sabbiatura viene verniciato con apposita vernice anticalorica.

Le valvole e le sedi sono state rettificate presso un'officina specializzata e rimontate.

 
Il montaggio procede

senza particolari problemi

 

8 Aprile 2008
 
  • Chiuso il gruppo termico
  • Revisionata e montata la dinamo
  • Immesso l'olio nel carter
  • Verificato il funzionamento della pompa dell'olio
  • Regolato gioco punterie

 

Il motore può considerarsi ultimato.

Il "carterino" lato pignone della trasmissione secondaria, la leva della messa in moto ed il carburatore sono stati "presi in prestito" dall'altra Sertum 250 che giace in garage in attesa di restauro.

Il motore di quella moto è praticamente identico a questo, fatta eccezione per l'accensione che è a magnete mentre su questo è a spinterogeno.

Nei prossimi giorni cercherò di realizzare un rudimentale supporto che mi permetta di provare a metterlo in moto.
Doveva essere un supporto rudimentale.....
 
 e cosi' e' stato
Ed ovviamente....
 
non si poteva non immortalare il momento in cui, dopo anni di abbandono, anche questo pezzo di storia tornava a far sentire la sua voce.
 
 
Anche se ho dovuto installare comunque un vecchio pezzo di marmitta per attenuare un po' il baccano altrimenti, vista l'ora tarda, la sua voce avrebbe  svegliato tutto il vicinato !

Qualche altro "reportage" sul motore in funzione ...

Vista frontale..... Le punterie..... La valvola di scarico al lavoro.....