Questa pagina è dedicata alla
V7 dell'amico Antonio.
Mi chiama chiedendomi se posso
dare un'occhiata alla sua moto perché "fuma un pochino...",
penso che sia un lavoretto tutto sommato semplice e veloce (il solito
illuso) magari sono solo le fasce da cambiare, quindi "diamo questa
occhiata!
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Già a metterla sul ponte un
po' di fatica l'abbiamo fatta: non è solo pesante, è anche
ingombrante ! |
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Analizzando mentalmente la
situazione, prima di smontare, mi chiedo come possa essere
giù di fasce elastiche
un motore con i cilindri a canna cromata che ha percorso solo
60.000 km....
qualche dubbio comincia già
ad assalirmi comunque bando alle ciance, Antonio se ne va per
via di un impegno ed io decido che è meglio smontare e
verificare subito.
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Smonto
entrambi i coperchi delle punterie ed i dubbi aumentano
ulteriormente quando noto la totale mancanza d'olio è
tutto stranamente "pulito" e soprattutto asciutto ! |
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L'entità della frittata la valuto subito dopo aver estratto
entrambi i cilindri : |
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Il
riporto al cromo sulle canne di entrambi è parzialmente
mancante e nei punti dove è venuto a mancare, ovviamente,
l'usura è profonda visto che le fasce elastiche in quelle
zone andavano a lavorare direttamente sull'alluminio. Ora
si tratta di verificare qual'é il motivo di questa usura
precoce visto che i riporti di questo tipo dovrebbero
garantire percorrenze molto più estese con una minima
usura.. |
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A dire il vero un
sospetto ce l'ho già: dopo aver tolto pistoni e cilindri
l'odore di benzina che arriva dal basamento è molto
forte e l'olio che si intravede all'interno, in quantità
eccessiva tanto che arriva a lambire l'albero a gomiti,
ha una consistenza che tende un po' troppo al "liquido".
La diagnosi è presto
fatta: i rubinetti della benzina non chiudono (oppure il
buon Antonio quando lasciava in rimessa il V7
dimenticava la benzina aperta) gli spilli dei
carburatori non tengono e quindi a moto parcheggiata la
benzina dal serbatoio si riversava in camera di scoppio
e trafilava verso l'interno del basamento.
Sfido io che
era tutto così pulito! Questo motore durante
la marcia invece di lubrificarsi si "risciacquava" con
la benzina.
Constatato che il
motore ha viaggiato in queste condizioni non ci si può
esimere dallo smontare tutto per verificare anche lo
stato delle bronzine di banco e le bielle... alla
faccia del lavoretto semplice e veloce!
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Bisogna
mettere a terra il motore e sono rimasto solo, gli amici non
ci sono mai quando c'è da fare qualcosa di pesante ! Mi
arrangio come posso, rimuovendo il cambio e lasciando ben
poco attaccato al basamento ma anche così è comunque
pesantissimo |
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Riesco
comunque a metterlo sul banco ed inizio a smontare le bielle |
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Passo
quindi a rimuovere la frizione e poi il volano, questo mi
consente di arrivare alla grossa flangia posteriore |
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l'ultimo impedimento che mi separa dall'estrazione
dell'albero motore |
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Le
bronzine di banco fortunatamente (e miracolosamente) sono
ancora in buono stato, quindi verranno mantenute, mentre lo
stesso non si può dire delle bronzine a mezzaluna sulle
teste di biella, quelle andranno decisamente sostituite con
una serie "minorata" dato che si dovrà anche rettificare
l'albero a gomiti. |
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Il
basamento è stato lavato e sono stati acquistati i nuovi set
di paraoli e guarnizioni. |
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L'albero motore è stato rettificato e sono state ripulite le
sue canalizzazioni interne per il passaggio dell'olio. Si
può iniziare a rimontare ! |
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L'albero motore viene rimesso al suo posto |
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quindi si possono rimettere le bielle, rispettando posizione
e orientamento iniziali |
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Si finisce di
assemblare tutto l'interno,
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quindi si passa
all'esterno: volano e frizione
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ora non resta che infilare nuovamente il tutto qui dentro ! |
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Ovviamente sempre da solo (l'amico si è dato definitivamente
alla macchia) un pezzo alla volta tutto torna al proprio
posto |
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ormai
il più è fatto ! |
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Si rimontano
anche i cilindri.
Non essendo
pensabile il ripristino dello strato di cromo
(le zone in cui era scoperto l'alluminio aveva
un consumo superiore ai cinque decimi) si è
optato per una soluzione alternativa: i cilindri
sono stati scavati ed è stata inserita una
comune canna in ghisa.
I pistoni sono
rimasti quelli originali anche se l'usura delle
cave delle fasce elastiche ci ha costretti a
ripassarle per metterne una serie di spessore
maggiore.
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Successivamente
si montano le testate (già che erano smontate ne
abbiamo approfittato per rettificare le valvole
e mettere guide e sedi nuove)
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si procede
quindi con l'assemblaggio del resto delle parti
della moto... ormai manca proprio poco !
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appena
collegata la batteria ne approfitto per far
girare per qualche secondo il motore a vuoto,
così da poter verificare il corretto afflusso
dell'olio ai bilancieri... operazione che
ovviamente non delude !
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Purtroppo la documentazione
fotografica finisce qui.
La moto è stata completata,
provata percorrendo oltre un centinaio di km in modo da fare una
specie di "pre-rodaggio"
e dato l'esito positivo Antonio
se l'è riportata a casa, con grande soddisfazione.
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