La VT4 è stata la prima Sertum prodotta
immediatamente dopo la guerra.
L'esemplare in questione è abbastanza ben
conservato e tutto sommato in buone condizioni di originalità, fatta eccezione
per la sella, le marmitte e qualche altro particolare minore.
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Ci occupiamo solo del motore e cominciamo a
smontarlo.
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La leva della
messa in moto ha una saldatura ed il pezzo
finale ha la sezione inferiore a quello
sottostante, fa pensare che provenga da una leva
diversa e non originale.
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Frugando nei
meandri dei cassetti del garage trovo una bella
leva di avviamento Sertum originale e nuova di
zecca, mai stata montata su una moto.
Farà
sicuramente una figura migliore di quella
saldata a metà.
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Apriamo
il coperchio della trasmissione primaria Si vede subito
che il parastrappi è allentato e ci sono dei residui di
alluminio sulla parte esterna |
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Il
parastrappi allentandosi era andato a sfregare contro il
coperchio e se la moto non fosse stata arrestata per tempo
probabilmente lo avrebbe sfondato passandoci attraverso.
Probabilmente con la molla non più in compressione il
parastrappi saltava e la moto aveva perso trazione. |
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Quando ci
accingiamo a smontare la dinamo ci accorgiamo di
un altro problema: la fascia che lo dovrebbe
tenere fermo è spaccata ed occorrerà
intervenire.
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Una volta
rimossa la dinamo notiamo un "detrito"... si
tratta di un pezzo del getto del minimo del
carburatore
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Passiamo al gruppo termico e rimuoviamo il "castelletto" |
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Una
delle molle della valvola di aspirazione è spaccata mentre
una dello scarico è già stata sostituita in passato,
oltretutto con una molla visibilmente più corta delle altre. |
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Rimuoviamo la
testata...
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Le valvole
sembrano ancora buone ma aspettiamo di smontarle
per esserne certi ed in quel mentre
verificheremo anche sedi e guide
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Il cilindro è
molto segnato, sarà necessaria una rettifica
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Il pistone non
è originale ed è già da 67mm di canna mentre
l'alesaggio standard di questo motore è da 66mm
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Per liberare la
parte sinistra del basamento si effettua la rimozione del
pignone del parastrappi (è stato necessario
scaldarlo con la fiamma) e della frizione.
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Una volta
rimosso il pignone si scopre perché il
parastrappi si era allentato: manca un buon 50%
del filetto che completamente spanato !
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Sul lato destro
rimuoviamo il coperchio del comparto pignone /
messa in moto e si vede una modifica
artigianale...
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Una rottura di
una parte del carter in alluminio è stata
sostituita con questa staffa in ferro
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A
questo punto tutto è pronto e si può aprire il basamento
Il poco olio rimasto è simile alla pece |
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Adesso
bisogna passare un bel po' di tempo a pulire e lavare tutto
quanto, dopodiché si valuteranno meglio le condizioni dei
singoli componenti |
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I
carter spogliati di tutto quello che era smontabile e
strigliati al meglio |
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Diamo un'occhiata
alla dinamo che ha sicuramente visto giorni migliori |
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Al
cuscinetto anteriore manca una sfera |
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I fili che
escono dallo statore sono chiaramente da sostituire |
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La testata
ha un'aletto rotta, proprio davanti alla candela |
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Viene
ricostruita e, dopo una verniciata di nero, sfido chiunque ad
accorgersi della riparazione |
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La stessa
operazione viene effettuata per ricostruire in angolino sulla
prima aletta del cilindro |
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La rottura
sulla flangia che serra la dinamo è stata saldata a TIG e deve,
ovviamente, essere un po' aggiustata dal punto di vista estetico |
L'unico
paraolio di questo motore è sull'uscita del pignone. Dato che
è di una misura non più in commercio realizzo un anello inserito
per forzatura che mi permette di usarne uno più "commerciale" |
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La bronzina
dell'ingranaggio della presa diretta ha troppo gioco e viene
ricostruita |
Anche la bronzina dell'ingranaggio della prima marcia ha gioco e
va ricostruita |
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Il problema è stato
estrarla dalla sede perché ingranaggio e bronzina sono
bloccati dalla boccola su cui è inserito il cuscinetto lato
frizione.
Come si vede questa boccola
è bloccata da due grani. Non si pensi che si tratti di una
comune spina passante per cui basta battere su un lato per
farla uscire dal lato opposto: dato che l'albero è forato
per il passaggio dell'astina della frizione non è così che
funziona: la boccola è tenuta da due grani che finiscono in
due fori ciechi dell'albero
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Per estrarre questi due
grani non c'è altro da fare che utilizzare il trapano...
dopodiché si potrà sfilare la boccola con l'aiuto della
pressa
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La bronzina
viene ricostruita |
quindi si rimonta
l'ingranaggio sull'albero e si ferma la boccola ricostruendo
i due grani.
La realizzazione di questi
grani non è critica, basta ricavarli da un tondino da 4mm
e fargli la punta arrotondata per inserirsi nelle sedi
dell'albero primario.
Per tenerli a posto non
bisogna pensare a qualche strana forzatura o bloccaggio: ci
penserà il cuscinetto a far si che non escano, una volta
inserito sulla boccola
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Nel
frattempo l'albero motore è stato portato presso l'officina di
rettifica dove è stato scomposto viste le ovalizzazioni e i
laschi che presentava si è reso necessario sostituire i rullini
della testa di biella con una serie maggiorata di ben 3 decimi. |
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L'asse di
accoppiamento è stato rettificato e la biella barenata |
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L'albero motore è stato
riassemblato e centrato.
Da notare che è stato anche
ricostruito il filetto a passo sinistro sul lato del
parastrappi che era in parte rovinato, ed è stato
ricostruito il dado della misura corretta
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Vengono sostituiti tutti i
cuscinetti all'interno del basamento e si è pronti per
ripopolarlo con i vari componenti e chiuderlo
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con il
basamento chiuso si possono rimontare i componenti della
primaria e la frizione |
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si passa
quindi al cilindro (non è stato così semplice arrivare a
questo punto: recuperare un pistone adatto è stato lungo e
laborioso, dopodiché è bastata una rettifica al cilindro) |
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Passo successivo piazzare
al suo posto la testata, che era stata preventivamente
assemblata.
Le vecchie molle a spillo
sono state sostituite con quattro molle nuove.
Le valvole sono state solo
rettificate ma sono state sostituite entrambe le guide e
sono state riportate due nuove sedi in acciaio sinterizzato
adatto alla benzina verde.
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Il paraolio
sull'alberino del ruttore di accensione è consumato |
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avevo a
disposizione anche i paraolio d'epoca come quello
originale che ho tolto
ma sono molto
vecchi e la tenuta non è assicurata...
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...alla fine meglio
ripiegare su qualcosa di più moderno ed affidabile
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Dopo aver rifatto la guarnizione sul coperchio della
primaria si chiude il lato sinistro del motore |
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sull'altro
lato ci sono molti più "suppellettili" da rimontare ! |
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ruttore di
accensione (sostituito il condensatore), apparato della messa in
moto, preselettore del cambio e relativi leveraggi, leva
frizione.... ecc. ecc. |
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e adesso
che tutto è tornato al proprio posto..... |
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c'è ancora
qualche dettaglio da sistemare (il carburatore per es. è un 22
quando ci vorrebbe un 24) ma può andare bene così, un paio di kg
d'olio come si deve e si possono fare le prime prove di
accensione ! |
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