Il motore di questa importante motocicletta arriva
da Ezio, dentro ad una robusta cassa in legno. Ezio lamenta poca
potenza e qualche "sfollata" di troppo, pare infatti che
alcune marce (tipicamente la seconda) abbiano la tendenza a
"scappare" durante l'uso della motocicletta. |
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Non resta che
togliere l'olio e dare un'occhiata dentro
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Una prima
particolarità di questo motore: i bulloni dei
tiranti che serrano il gruppo termico sono sotto
alle molle a spillo delle valvole per cui, a
meno di non avere qualche strana chiave di cui
non sono a conoscenza, per poter smontare il
termico bisogna prima rimovere le molle.
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Rimossi
testata e cilindro vediamo il pistone: è un Borgo originale
e presenta sulle fasce una usura molto irregolare, si vedono
bene i segni su queste ultime |
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Il cilindro è
consumato, lo scalino sulla parte superiore è
evidente e lo si vede anche a occhio senza
bisogno di fare misurazioni
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ma peggio
ancora sono questi segni sulla canna, a mezza
altezza, che ci dicono che il motore è stato
fermo per tanti anni col pistone in quel punto e
le fasce si erano ossidate danneggiandola
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Appare chiaro che il cilindro
necessita di una bella rettifica e quindi si dovrà acquistare un
pistone nuovo, con qualche punto di maggiorazione in più
rispetto a questo...
ma procediamo con lo smontaggio
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Il lato
più "affollato" è quello sinistro dove sono alloggiati asse
a camme, pompa dell'olio e trasmissione primaria con gruppo
frizione |
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Per arrivare all'asse a
camme si rimuove l'ingranaggio in "sintetico" ed il
carterino con il cuscinetto.
Si vede subito che sul
bordo del cuscinetto ci sono delle strane saldature
artigianali
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In quell'alloggiamento andava inserito un cuscinetto di
quelli con l'anello di "battuta", probabilmente chi aveva
fatto il lavoro in precedenza non ce l'aveva e la "battuta"
l'ha realizzata con del riporto di saldatura sul cuscinetto,
poi adeguatamente smerigliata |
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Si usa
l'estrattore per abitudine, ma le ruote dentate su questo
lato si rimuovono con facilità avendo tutte l'accoppiamento
cilindrico sui rispettivi alberi |
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Il
"rocchetto" portadischi della frizione invece ha
l'accoppiamento conico e ci fa tribolare un po' di più ma se
ne viene a capo. Notare le biglie sciolte del suo
cuscinetto reggispinta |
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Sul
lato destro del motore l'unico particolare degno di nota
riguarda il pignone della catena di trasmissione: è stato
ricostruito tenedo la parte centrale olriginale e saldandoci
sopra la "dentatura" di un pignone nuovo. Un buon lavoro
che non necessita di essere sostituito. |
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Siamo
così giunti al momento in cui si possono separare i due
semicarter ed aprire il basamento! Tutto il cambio resta
nel semicarter destro mentre il solo albero motore resta nel
sinistro. |
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Diamo
una bella lavata e controlliamo quello che c'è dentro |
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Visto
lo stato degli "spigoli" di questi innesti frontali sugli
ingranaggi del cambio non c'è da meravigliarsi che ogni
tanto ci scappasse qualche marcia |
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La
rondella tra ingranaggio della messa in moto e carter è
spaccata ed andrà sostituita |
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Praticamente tutti gli ingranaggi liberi hanno la bronzina
in queste condizioni tutte da rifare! |
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L'ingranaggio del cambio messo peggio è stato rifatto nuovo,
usando il vecchio come campione |
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GLi
altri sono stati ripresi ed è stata rifatta la bronzina
centrale |
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L'albero primario, pronto per essere rimontato |
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ed il basamento con tutto riassemblato e pronto per essere
chiuso |
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Una
volta chiuso il motore si rimontano i vari componenti,
compresa la frizione nuova, tutto procede senza particolari
intoppi o vicissitudini degne di nota |
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Completa
l'equipaggiamento un bel pistone Borgo
originale.
Notare la prima
fascia cromata
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Una volta
completato il gruppo termico mettiamo l'olio nel
carter e facciamo girare il motore manualmente
per controllare che l'olio arrivi regolarmente
in testa
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Adesso
il motore gira decisamente più rotondo e regolare dopo le
prime prove metto un silenziatore che attenua il baccano
assordante e lo lascio girare per un po'... una sorta di
pre-rodaggio |
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Purtroppo
durante il funzionamento il motore evidenzia un
leggero trafilaggio d'olio dal gommino di tenuta
sull'asta della frizione.
Il gommino è
stato acquistato nuovo ma è un po' troppo largo
per questa astina
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Come soluzione
realizzo una boccola per la parte terminale
dell'astina, in modo da allargarne il diametro
nel punto dove lavora all'interno del gommino e
la tenuta è ripristinata.
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