Una premessa è d'obbligo: io mi
occupo molto volentieri di moto d'epoca (o di motori di moto
d'epoca)
Premesso questo, un giorno mi
capita a casa l'amico Massimo e mi dice di avere questo motore
stazionario, che un tempo usava suo padre e al quale è
particolarmente attaccato per questioni legate ai ricordi...
insomma, mi chiede se posso ripristinarlo perché è fermo da
molti anni e non funziona più.
Io ero molto perplesso, la
prima cosa che ho pensato è che non ho mai avuto a che fare con
un motore stazionario e non parlo di metterci le mani dentro...
non ne ho nemmeno mai usato uno!
Però, insomma, un motore è un
motore e quindi accetto di dare un'occhiata.
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Questo è il motore
Si tratta di una unità a
valvole laterali di 250cc al quale è stato attaccato un modulo
contenete una frizione per disaccoppiare il motore dal suo
carico.
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Rovistando su internet trovo
pochissimo materiale su questo motore ma qualche vecchia
brochure salta fuori
Per quel che riguarda il modulo
della frizione... non c'è l'ombra di nulla. A quanto capisco il
modulo non è di produzione Lombardini (ma la mia esperienza in
merito è veramente nulla quindi smentitemi pure) e non trovo la
benché minima traccia di documentazione. Pazienza, procederemo a
tentoni ma in qualche modo sistemeremo anche quella.
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Analizzando un po' il motore mentre smontiamo i primi pezzi
vediamo che la leva che dovrebbe azionare la frizione è
tranciata alla base |
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Il
motore dispone di un pulsante per lo spegnimento |
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Il
gruppo termico è molto ossidato |
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e le
riparazioni "fai da te" abbondano |
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Rimuoviamo il volano |
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e sotto
troviamo la bobina di accensione, comandata dalle puntine
che sono sotto al coperchio del pulsante di stop (un
normalissimo pulsante di massa) |
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Il
blocchetto dell'acceleratore è un po' più complicato |
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Questo
motore ha un sistema automatico che aumenta l'acceleratore
quando l'unità va sotto sforzo quindi è normale che il
sistema non sia solo direttamente collegato al carburatore |
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Alla
frizione penseremo a tempo debito, adesso procediamo con lo
smontaggio del motore |
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qui
nessuna sorpresa, è un normalissimo "VL" |
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Ed
anche nel basamento i coperchi non creano problemi |
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Non
sarà difficile rimetterlo in fase, i segni sono fin troppo
chiari |
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Diamo
un'occhiata anche al carburatore. E' tutto a posto a parte
il gommino in testa alla valvola che chiude la benzina
quando il galleggiante si alza: andrà sostituito |
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Rimuoviamo
la frizione dalla "campana" e diamo un'occhiata |
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rimuoviamo
il cuscinetto e quindi la piastra di supporto |
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Con
l'ausilio di una piccola pressa liberiamo l'anello seeger
che tiene i dischi e li estraiamo tutti |
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Quindi
togliamo il cuscinetto di testa (molto arrugginito) e siamo
arrivati in fondo alle operazioni di smontaggio! |
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Per quel che riguarda
il recupero del motore bisogna dire che non ci sono
gravi danni
L'officina di rettifica
si occuperà del gruppo termico fornendo un pistone e
valvole nuovi
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Dal canto mio il colpo
di fortuna ce l'ho con le guarnizioni.
Presso un locale
riparatore di macchine agricole trovo un vecchio kit
completo ad un prezzo decisamente abbordabile
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Iniziamo a rimontare appena la rettifica consegna il
basamento (il cilindro è integrato) |
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rimontando il gruppo delle puntine sostituisco il vecchio
condensatore che era in corto |
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Le parti in
lamierato sono state verniciate di nero
Il serbatoio
della benzina aveva una piccola ammaccatura ed è
stato riparato
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il montaggio
prosegue |
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Un po' più di attenzione va riservata alla frizione |
questo e l'apparato che aziona la frizione sotto lo
sforzo del leveraggio esterno |
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questa parte dovrebbe
infilarsi nella sede del registro esterno.
Il blocchetto nella
foto qui a destra ha uno dei due fori "asolato" e serve
per il recupero del gioco della frizione
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Montiamo il cuscinetto nuovo |
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e
possiamo anche rimontare il coperchio della frizione |
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