B.T.5 250cc |
La visura della targa (Como a 4 cifre, con tanto di stemma fascista) riporta come anno di prima immatricolazione il 1936.
Dopo una prima pulita il mezzo si presentava in buone condizioni frutto sicuramente di un precedente restauro rimasto incompleto, anche se l'aspetto in fotografia non deve ingannare: non era poi così perfetta come appare.
Parti mancanti:
Data la mancanza totale di informazioni in mio possesso su questo modello e dopo una frustrante quanto infruttuosa ricerca su internet, ho deciso di giocare un'ultima carta e scrivere alla rivista Motociclismo d'Epoca sperando in un aiuto per lo meno per definire il modello e capire se si tratta di una moto ancora originale o se alcune parti sono state sostituite nel corso degli anni.
La risposta non si è fatta attendere e dopo pochi mesi sulla rivista è comparsa la mia richiesta, le informazioni in possesso della redazione erano piuttosto scarne e quindi di poco aiuto, ma la cosa veramente importante è che assieme all'articolo è stata pubblicata una immagine della motocicletta :
Grazie a questa preziosissima immagine ho potuto almeno capire che la motocicletta è tutta originale e dedurre di che tipo erano i pezzi mancanti. A dispetto di quanto affermato nell'articolo secondo il quale la moto montava un carburatore Dell'Orto RCF-25, dall'immagine sembra che il carburatore assomigli di più ad un Amal 76, il fanale invece è sicuramente il BOSCH che montavano parecchie altre motociclette di quel periodo come per es. la Guzzi Sport 14. A distanza di oltre un anno ho reperito l'articolo originale, tratto dalla rivista Motociclismo del 27 Dicembre 1934, dove veniva annunciata la nuova Miller 250 con motore Balsamo :
Sempre la stessa immagine compariva anche nelle pubblicità dell'epoca : |
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La corona della trasmissione primaria è montata sulla campana della frizione tramite un parastrappi. Come si nota nella foto a sinistra il parastrappi è fortemente danneggiato: mancano due elementi e gli altri, trattenuti da chiodi (viti ribattute) hanno ormai troppo "gioco" e sotto sforzo vanno a lavorare fortemente inclinati. |
Una volta smontati gli elementi rimasti si vede che i fori non sono più in asse con il resto dell'apparato: meglio passarli sotto la pressa per riportarli in piano. Una volta raddrizzata e pulita la campana della frizione mostra chiari i segni di usura causati dai parastrappi rovinati - a parte uno che probabilmente era "saltato" quasi subito, gli altri elementi hanno fortemente scavato il dorso della campana stessa, tanto che lo spessore del metallo nei punti più consumati è davvero esiguo. |
Decido per una modifica radicale che spero risulti affidabile e duratura: realizzo sei torrette al tornio e le saldo in corrispondenza dei vecchi fori, su queste torrette monterò degli anelli di gomma che faranno la vera e propria funzione di parastrappi. Queste saldature contribuiscono ad irrobustire la campana nei punti dove il materiale risultava più consumato. Per permettere alla corona di "oscillare" le torrette sono appena un decimo di mm più alte della corona stessa. Il tutto viene fermato da un "piattello" che ho ricavato lavorando un pezzo di lamiera di 3 mm di spessore, serrato sulle torrette. |
Porterò le ganasce da uno specialista per far sostituire la soletta montandone una di spessore maggiorato. |
Mercoledì
5 Settembre
2007 - finalmente si riparte con i lavori !
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Giovedì 6 Settembre - si comincia a vedere qualcosa di fatto ! | Venerdì 7 : serata dedicata alla forcella anteriore..... |
.....assemblata e montata ! |
Lunedì 17 Settembre - si procede a piccoli passi ! | Sabato 22 Settembre: si prova ! | Dettaglio sul movimento delle valvole |
La ricerca in definitiva riguarda i seguenti particolari :
Quando si metterà nuovamente mano alla moto si farà anche la verniciatura dei canali centrali dei cerchioni, che dovrebbero essere marroni con filetto nero (come i porta-ceppi).
Gennaio 2010
- FASE - 2
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Dopo due anni la situazione si evolve : |
15/02/2013 ecco cosa mi è sbucato fuori da una cassetta di ciarpame oggi pomeriggio al mercatino di Novegro: Niente male davvero ! |