Moto Guzzi  Sport 14 - 1930
 
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Questa moto è stata "inseguita" dal sottoscritto per quasi 4 anni, ovvero:
 
"come aggrappandosi ad un cilindro (e con un po' di fortuna) si può portare a casa una moto intera".
 

Era più o meno il mese di Maggio 2011, mi reco in rettifica per altre questioni e vedo sullo scaffale l'inconfondibile cilindro di una Guzzi 500 anteguerra, chiedo informazioni e mi dicono che è di una Sport15 di un cliente di Rapallo.
Li per li mi limito a "prendere atto" del fatto che a pochi km da casa c'è una Sport15 che non sapevo ci fosse e lascio perdere.
Dopo un mese torno in rettifica ed il cilindro è ancora li... chiedo ulteriormente lumi e mi dicono che il cliente è stato avvisato che il lavoro è pronto ma non si è ancora fatto vedere per ritiralo.
Arriva l'inizio di Agosto ed il cilindro è sempre li, preso da curiosità tolgo per un attimo il bigliettino che c'era incastrato tra le alette e mi annoto il numero di telefono del proprietario, dopotutto sono passati quattro mesi e mi sembra strano che tutto questo "ben di Dio" venga lasciato a se stesso.
Arrivato a casa telefono al numero che mi sono annotato, parlo col proprietario della moto, mi presento e dico che sono un appassionato e mi farebbe piacere sapere qualcosa di più su quella moto (e faccio notare che il cilindro in rettifica è pronto da tempo).
Mi dice che la moto è una Sport15 del 1930.... faccio presente che c'è qualcosa che non quadra... o la moto è più recente ed allora è una Sport15, oppure se la moto è proprio del 1930 come lui insiste a sostenere (facendo lievitare la mia curiosità) allora si tratta di una Sport14. Scopro che il mio interlocutore non ne sa molta in proposito e, visto che il giorno dopo sarei "passato di li per caso" (intanto al telefono non si vede il naso che si allunga dicendo bugie), chiedo se posso andare a trovarlo ed a vedere la sua moto. La mia richiesta viene accolta ad il giorno dopo, l'8 Agosto 2011, vado a Rapallo a conoscere questo signore (chissenefrega di lui, voglio vedere la moto !)
Arrivo presso un grosso capannone dove ha sede una impresa edile e di lavori stradali, all'interno è tutto un via-vai di muletti e camion che caricano pallet di mattoni, sacchetti di cemento e quant'altro. La polvere è ovunque ed in un angolo, tutt'altro che riparato da questo immane casino, vedo finalmente la moto....
(Inutile aggiungere che mi ero fatto ben altra idea e speravo di trovare qualcosa in ben altre condizioni)
La speranza di trovare una moto nel senso completo della parola svanisce subito e dopo pochi istanti scompare anche l'idea che mi ero fatto di trovare una moto completa con tutti i pezzi originali.
La moto è effettivamente ciò che resta di una Sport 14, manca parecchia roba e quello che c'è è stato oggetto di rimaneggiamenti che oserei definire selvaggi.
Il motore è smontato e giace sul pavimento in mezzo alla polvere, la piastra superiore di sterzo è stata smontata, chissà per quale motivo e la forcella resta attaccata solo per i cavetti, ci sono pezzi sparsi ovunque...
 
Più tardi la mia visita volge al termine e, visto lo stato in cui si trova la moto, si fa strada in me la convinzione che al proprietario non ne importi un gran ché per cui mi faccio coraggio e chiedo se è disposto a venderla, oppure ad affidarmela per il restauro.
Credevo che avrei trovato terreno morbido invece cado sulla nuda roccia, di venderla non se ne parla e di restaurarla nemmeno, la moto resta li dov'è.
A malincuore saluto, cercando di comportarmi educatamente per lasciarmi una porta aperta per il futuro e me ne vado.
Riprovo a più riprese a contattare il proprietario nei mesi successivi ma non se ne parla, la moto non si muove da li... e intanto il cilindro è sempre in rettifica e non va a ritirarlo... e siamo arrivati all'estate 2012.
Quasi preso dallo sconforto mi viene un'idea folgorante: contatto un carissimo amico di Rapallo, anche lui appassionato di moto d'epoca (anche se di ben altra epoca) che a occhio e croce dovrebbe avere più o meno l'età di questo signore nella speranza che siano amici e ... bingo !!! mi dice che lo conosce molto bene, andava a scuola col fratello ecc... ecc.... penso che sia fatta, lo incarico di contattarlo per farsi vendere la moto che poi io a mia volta avrei acquistato da lui.
Ancora una volta cozziamo contro la dura roccia, il proprietario della moto probabilmente fiuta l'inganno e lascia il mio amico di sasso dicendogli "se mi dai la tua parola che la moto non si muoverà mai da Rapallo te la regalo !".  Dato che lui di questo "ciarpame" non sa che farsene e poi gli accordi erano che me la doveva rivendere il piano fallisce miseramente !
Ho provato a contattare questo signore più o meno fino all'estate 2014 poi ho deciso di lasciar perdere, non sarei mai riuscito a convincerlo a vendermela !
Nel frattempo il cilindro era sempre sullo stesso scaffale dell'officina di rettifica... la cosa stava assumendo toni quasi grotteschi, di vendere la moto non se ne parlava perché ci teneva tantissimo, di metterla a posto, o quantomeno di rimontarla, neanche a parlarne.
Ormai senza speranza cancello perfino il suo numero  dalla rubrica del telefonino onde evitare di continuare a fare queste figure da "mendicante", che se la tenga pure la sua cavolo di moto !
Viene il mese di Febbraio 2015, una mattina squilla il telefono, non riconosco il numero e rispondo "sono quel signore di Rapallo, le interessa ancora la Moto Guzzi ?"
 
Secondo voi cosa gli ho risposto ?
 
Se qualcuno ha pensato "io lo avrei mandato a quel paese" non ha vinto la bambolina, io invece gli ho detto che sarei andato a trovarlo per vedere in che condizioni era la moto perché non me la ricordavo più (e il naso si allunga ulteriormente - avevo ancora le foto sul PC !) e ne avremmo riparlato.
Pochi giorni dopo vado, contrattiamo, la mia offerta è ovviamente inferiore alla sua domanda, decido che ci incontriamo a metà strada se la moto ha veramente i documenti in regola come lui dice altrimenti dalla mia offerta non schiodo ... stretta di mano ... abbiamo un accordo !!
Due giorni dopo andiamo all'agenzia di pratiche auto, la moto ha veramente i documenti in regola e facciamo il passaggio di proprietà - è il 27 Febbraio 2015!
Rientriamo, carico la moto sul carrello, tutto quello che trovo li attorno lo infilo nel bagagliaio e finalmente, dopo quasi quattro anni, me la porto via !
 
 
La settimana successiva andrò in rettifica, a riprendermi il MIO cilindro !!!

 

Adesso bisogna trovare il tempo (e i soldi) per sistemarla ma un bel passo avanti l'abbiamo già fatto:  la moto è a casa !