Era più o meno il mese di Maggio 2011, mi reco in rettifica per
altre questioni e vedo sullo scaffale l'inconfondibile cilindro di
una Guzzi 500 anteguerra, chiedo informazioni e mi dicono che è di
una Sport15 di un cliente di Rapallo.
Li per li mi limito a "prendere atto" del fatto che a pochi km da
casa c'è una Sport15 che non sapevo ci fosse e lascio perdere.
Dopo un mese torno in rettifica ed il cilindro è ancora li... chiedo
ulteriormente lumi e mi dicono che il cliente è stato avvisato che
il lavoro è pronto ma non si è ancora fatto vedere per ritiralo.
Arriva l'inizio di Agosto ed il cilindro è sempre li, preso da
curiosità tolgo per un attimo il bigliettino che c'era incastrato
tra le alette e mi annoto il numero di telefono del proprietario,
dopotutto sono passati quattro mesi e mi sembra strano che tutto
questo "ben di Dio" venga lasciato a se stesso.
Arrivato a casa telefono al numero che mi sono annotato, parlo col
proprietario della moto, mi presento e dico che sono un appassionato
e mi farebbe piacere sapere qualcosa di più su quella moto (e faccio
notare che il cilindro in rettifica è pronto da tempo).
Mi dice che la moto è una Sport15 del 1930.... faccio presente che
c'è qualcosa che non quadra... o la moto è più recente ed allora è
una Sport15, oppure se la moto è proprio del 1930 come lui insiste a
sostenere (facendo lievitare la mia curiosità) allora si tratta di
una Sport14. Scopro che il mio interlocutore non ne sa molta in
proposito e, visto che il giorno dopo sarei "passato di li per caso"
(intanto al telefono non si vede il naso che si allunga dicendo
bugie), chiedo se posso andare a trovarlo ed a vedere la sua moto.
La mia richiesta viene accolta ad il giorno dopo, l'8 Agosto 2011,
vado a Rapallo a conoscere questo signore (chissenefrega di lui,
voglio vedere la moto !)
Arrivo presso un grosso capannone dove ha sede una impresa edile e
di lavori stradali, all'interno è tutto un via-vai di muletti e
camion che caricano pallet di mattoni, sacchetti di cemento e
quant'altro. La polvere è ovunque ed in un angolo, tutt'altro che
riparato da questo immane casino, vedo finalmente la moto....
(Inutile aggiungere che mi ero fatto ben altra idea e speravo di
trovare qualcosa in ben altre condizioni)
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La speranza di trovare una moto nel senso completo della parola
svanisce subito e dopo pochi istanti scompare anche l'idea che mi
ero fatto di trovare una moto completa con tutti i pezzi originali.
La moto è effettivamente ciò che resta di una Sport 14, manca
parecchia roba e quello che c'è è stato oggetto di rimaneggiamenti
che oserei definire selvaggi.
Il motore è smontato e giace sul pavimento in mezzo alla polvere, la
piastra superiore di sterzo è stata smontata, chissà per quale
motivo e la forcella resta attaccata solo per i cavetti, ci sono
pezzi sparsi ovunque...
Più tardi la mia visita volge al termine e, visto lo stato in cui si trova la moto, si fa strada in me la
convinzione che al proprietario non ne importi un gran ché per cui
mi faccio coraggio e chiedo se è disposto a venderla, oppure ad
affidarmela per il restauro.
Credevo che avrei trovato terreno morbido invece cado sulla nuda
roccia, di venderla non se ne parla e di restaurarla nemmeno, la
moto resta li dov'è.
A malincuore saluto, cercando di comportarmi educatamente per
lasciarmi una porta aperta per il futuro e me ne vado.
Riprovo a più riprese a contattare il proprietario nei mesi
successivi ma non se ne parla, la moto non si muove da li... e
intanto il cilindro è sempre in rettifica e non va a ritirarlo... e
siamo arrivati all'estate 2012.
Quasi preso dallo sconforto mi viene un'idea folgorante: contatto un
carissimo amico di Rapallo, anche lui appassionato di moto d'epoca
(anche se di ben altra epoca) che a occhio e croce dovrebbe avere
più o meno l'età di questo signore nella speranza che siano amici e
... bingo !!! mi dice che lo conosce molto bene, andava a scuola col
fratello ecc... ecc.... penso che sia fatta, lo incarico di
contattarlo per farsi vendere la moto che poi io a mia volta avrei
acquistato da lui.
Ancora una volta cozziamo contro la dura roccia, il proprietario
della moto probabilmente fiuta l'inganno e lascia il mio amico di
sasso dicendogli "se mi dai la tua parola che la moto non si muoverà mai da
Rapallo te la regalo !". Dato che lui di questo "ciarpame" non
sa che farsene e poi gli accordi erano che me la doveva rivendere il
piano fallisce miseramente !
Ho provato a contattare questo signore più o meno fino all'estate
2014 poi ho deciso di lasciar perdere, non sarei mai riuscito a
convincerlo a vendermela !
Nel frattempo il cilindro era sempre sullo stesso scaffale
dell'officina di rettifica... la cosa stava assumendo toni quasi
grotteschi, di vendere la moto non se ne parlava perché ci teneva
tantissimo, di metterla a posto, o quantomeno di rimontarla, neanche
a parlarne.
Ormai senza speranza cancello perfino il suo numero
dalla rubrica del telefonino onde evitare di continuare a fare
queste figure da "mendicante", che se la tenga pure la
sua cavolo di moto !
Viene il mese di Febbraio 2015, una mattina squilla il telefono, non
riconosco il numero e rispondo "sono quel signore di Rapallo, le
interessa ancora la Moto Guzzi ?"
Secondo voi cosa gli ho risposto ?
Se qualcuno ha pensato "io lo avrei mandato a quel paese" non ha
vinto la bambolina, io invece gli ho detto che sarei andato a trovarlo per
vedere in che condizioni era la moto perché non me la ricordavo più (e
il naso si allunga ulteriormente - avevo ancora le foto sul PC !) e ne
avremmo riparlato.
Pochi giorni dopo vado, contrattiamo, la mia offerta è ovviamente
inferiore alla sua domanda, decido che ci incontriamo a metà strada
se la moto ha veramente i documenti in regola come lui dice
altrimenti dalla mia offerta non schiodo ... stretta di mano ...
abbiamo un accordo !!
Due giorni dopo andiamo all'agenzia di pratiche auto, la moto ha
veramente i documenti in regola e facciamo il passaggio di proprietà
- è il 27 Febbraio 2015!
Rientriamo, carico la moto sul carrello, tutto quello che trovo li
attorno lo infilo nel bagagliaio e finalmente, dopo quasi quattro
anni, me la porto via !
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