Motore Gilera Saturno Sport - 1947

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Questa pagina è dedicata al recupero del motore della Gilera Saturno dell'amico Bruno...
 
Reduce dalla "bella esperienza" col motore della sua 8 Bulloni l'amico ci riprova con il motore di un Saturno Sport, al telefono mi dice che "sarebbe solo da rimontare".... ed io ci casco per l'ennesima volta e rispondo di si!
 
Come sempre mi accorgo della fesseria che ho fatto ad accettare la sua proposta solo dopo che arriva e mi scarica in officina quello che ha (non scrivo "il motore" perchè all'atto pratico.... ne manca mezzo)
 
Il primo contatto con questo "motore" (ciò che ne resta) e sempre il solito:

le solite scatole e scatolette piene di pezzi alla rinfusa, alcuni dei quali non c'entrano nulla con questo motore, "arbanelle" e barattoli di ogni tipo con dentro un po' di bulloni e rondelle adeguatamente maciullati

insomma, nulla di nuovo (maledizione!)

Quando rimango solo inizio a "spulciare" dentro alle varie scatole...
Il lavoro qualcuno molto tempo fa lo aveva già iniziato e poi lasciato incompiuto

I semicarter erano già stati sabbiati ma poi il metallo, lasciato senza alcuna protezione, si è ossidato peggiorando ulteriormente la situazione

Lo stato della maggior parte dei componenti non è buono

A parte ruggine e incuria, alcune parti sono veramente molto usurate e si dovranno sostituire, se possibile

Nella cassa ci sono almeno 3 pistoni (usati) di varie misure e maggiorazioni
 
Nella scatola con le "parti elettriche" ci troviamo una dinamo in pessime condizioni, due magneti di cui uno sicuramente era l'originale (l'altro proviene da una Guzzi), il supporto dinamo magnete ma incompleto e privo di coperchio, un "magdyno" Lucas che non c'entra nulla con questa moto e altre minuterie
 
Analizzando gli ingranaggi che dovrebbero comporre il cambio si giunge alla conclusione che la maggior parte sono di una B.S.A. (modello imprecisato) mentre di quelli del Saturno... ne manca una buona parte
 
Tutta la parte della trasmissione primaria e frizione è mancante
 
Preso dal solito "eccesso di ottimismo" mando i carter a lucidare e nel mentre, con l'aiuto del catalogo ricambi dell'epoca, faccio una analisi il più dettagliata possibile e la prima lista dei pezzi mancanti che ne viene fuori è da brividi!
 
Alla luce di tutto questo si decide che forse è meglio cercare un altro motore da "cannibalizzare" piuttosto che cercare tutti i pezzi singolarmente
 
Purtroppo la ricerca di un motore compatibile con questo non è stata semplice
  Ma alla fine, grazie al "tam-tam" tra amici e conoscenti, riusciamo a mettere le mani su di un motore proveniente dalla Croazia: il motore è messo in condizioni pessime ma ha dentro tanta bella roba che, in mancanza d'altro, ci fa sicuramente comodo!

Nel nuovo motore troviamo un corpo frizione non completamente compatibile, al corpo centrale del quale sono state fresate via alcune "colonnette" per l'innesto dei dischi condotti

Ed oltretutto queste colonnette sono state asportate in modo asimmetrico ma la motivazione di questa lavorazione mi sfugge
E dato che questa frizione non si inseriva correttamente sull'albero primario del cambio  avevano provveduto a rendere l'innesto compatibile mediante l'uso del flessibile. 

Dopodiché lo spessore sotto alla frizione era stato realizzato da una comunissima rondella zincata

Per fortuna nei pezzi del nostro motore c'era un albero primario ancora intatto, mancavano gli ingranaggi per la 1a e la 2a marcia che però sono presenti su questo secondo albero modificato, basterà rimuoverli e montarli sul nostro!
Ci sono anche altre cose che su questo motore sono migliori di quelle che avevamo.....

Un esempio fra tutti le due levette della distribuzione: le nostre (quelle più a destra in foto) erano indecenti  mentre quelle reperite su questo motore non sono perfette ma sono in uno stato di gran lunga migliore.

Dato che presso l'officina di rettifica riusciamo finalmente ad avere ragione su albero motore e imbiellaggio, e visto che con i pezzi provenienti da questo secondo motore riusciamo a completare il cambio e l'apparato della messa in moto, direi che finalmente si può procedere alla chiusura almeno dei due semicarter
 
Tutto quello che ancora manca è all'esterno, dobbiamo cercare ancora una frizione ed un pignone primaria con parastrappi, insieme a tante altre parti ma almeno il basamento all'interno è completo ed è stato chiuso!
 
Nel frattempo faccio saldare il coperchio del pignone che era spaccato

Dovrò in seguito lisciare la saldatura, almeno sul lato esterno, e lucidarlo

 
Dal magazzino ricambi del compianto Pierangelo Lotti riusciamo ad avere alcuni altri componenti che ci mancano, tra cui un gruppo frizione quasi completo e tutti i componenti del pignone primaria/parastrappi
 
La lista delle parti ancora mancanti si assottiglia ulteriormente!
 
Dato che il "parastrappi" del secondo motore era senza molla, tanto che lo avevano addirittura saldato, assemblo subito il nuovo parastrappi con i componenti appena reperiti

La parte conica interna non è proprio perfetta ma visto che di meglio non abbiamo ce lo facciamo andare bene così

Successivamente assemblo la frizione (ingranaggio e campana erano separati e ho dovuto anche ribattere gli otto chiodi)

Quindi il tutto va a popolare la parte sinistra del motore!

Una delle parti ancora mancanti è il registro della lunghezza dell'astina, posto al centro del piatto spingidischi

Lo realizzo io perchè non avrei idea di dove reperirne uno

Sul lato interno è forato e vi ho inserito una biglia di acciaio che sarà la parte che andrà a contatto con l'astina della frizione

Altre parti che mancano e che ho deciso di realizzare "in proprio" sono i quattro dadi sulle colonnette della frizione

Una serie di dischi frizione nuovi e su questo lato è tutto a posto!

Adesso bisogna pensare al gruppo termico

Iniziamo col fissare al basamento i cinque prigionieri, prelevati dal secondo motore

Successivamente si monta i pistone sulla biella.

Questo è uno dei pistoni che erano presenti nelle casse del materiale. E' maggiorato abbastanza per poter essere usato con il nostro cilindro, previa rettifica dello stesso.

E' stata ovviamente aggiunta una serie di fasce elastiche nuove e il cilindro può essere installato

Prima di montare la testata però c'è un problema da risolvere.... il problema risiede nella tenuta olio sul condotto delle astine, tra testa e cilindro

Non ho la guarnizione corretta (non so nemmeno come sia fatta) e la distanza è troppa per metterci soltanto un o-ring che non verrebbe "compresso"

Risolvo realizzando un anello in alluminio: la base è piatta e sotto metto della guarnizione liquida, mentre la faccia superiore è concava Questo "solco" consente di tenere in posizione un o-ring che così resta più rialzato e quindi abbiamo sufficiente "compressione" dell'anello da garantire una buona tenuta
Abbiamo quindi il motore che comincia ad assumere la sua riconoscibilissima forma! Ora si può procedere a montare i componenti della testata come aste, bilancieri con i relativi perni e condotto esterno per a lubrificazione di questi ultimi

Proseguendo con la lista dei pezzi mancanti, mi focalizzo su quelli che difficilmente riuscirei a reperire e quindi è il momento di occuparsi dell'apparato di iniezione olio nell'albero motore, necessario per portare le lubrificazione al cuscinetto della testa di biella.

Dato che vorrei realizzarlo in materiale duro inizio forando il fungo tornito di una vecchia valvola...

Una volta forata per una ventina di mm realizzo la sagoma "a fungo".

Il "fodero" cilindrico lo realizzo partendo da uno spinotto pistone da 14mm di diametro

Alla "prova pratica" sembra che l'apparato funzioni molto bene......
Continuando con la realizzazione delle parti mancanti ora tocca ad un rudimentale sfiato per il basamento:

Niente di raffinato, per il momento questo basta poi vedremo se sarà il caso di modificarlo per renderlo più attinente all'originale

E successivamente si realizza anche il filtro dell'olio da inserire nel basamento, sulla presa della pompa dell'olio

E' un comune pezzo di lamierino traforato (di spessore anche troppo elevato) arrotolato su un tondino per dargli la forma, quindi saldato e "tappato" ai due lati, poi su un lato si fora e si mette il tubicino che si innesterà nella pompa dell'olio e sull'altro lato l'angolare che servirà per tenerlo pressato dalla molla che alloggerà nel tappo sul basamento.

Quando tutto è pronto lo si riveste con la retina di ottone saldata a stagno

 
Un capitolo a parte va dedicato al gruppo dinamo/magnete dove, oltre a mancare parecchi componenti, quelli che abbiamo sono ridotti piuttosto male!
 
Questa è la parte messa peggio, cioè la dinamo

Cosa non di poco conto: la dinamo ha ancora attaccato l'ingranaggio originale.... un pezzo in meno da cercare!

E questo è il magnete, anche lui non funzionante E' chiaro che prima di iniziare a revisionare questi apparati occorrerà verificare se riusciamo a trovare tutto quello che manca
Presso un anziano hobbista di Genova che faceva mercatini recupero uno stock di materiale vario e tra questo c'è un supporto completo e soprattutto nuovo!
Presso altri personaggi simili recupero nell'ordine:

alberino intermedio con relativo ingranaggio di trascinamento

Fascetta supporto dinamo Ingranaggio magnete
Sembra impossibile ma.... abbiamo tutto!

Direi che possiamo iniziare a controllare dinamo e magnete per capire se sono recuperabili

Iniziamo dalla dinamo che è quella messa peggio

Nonostante le premesse l'indotto provato al banco è buono e la dinamo si rivela funzionante!

Necessita solo di due cuscinetti nuovi, una coppia di spazzole nuove ed un regolatore perchè il suo non è assolutamente recuperabile.

Il magnete viene accuratamente smontato per pulirlo e controllarlo

Sarà necessario sostituire il condensatore e i cuscinetti

Pulizia generale, revisione delle puntine, riverniciatura della calamita e abbiamo il magnete funzionante

 
Sulla dinamo è stato montato un regolatore elettromeccanico

Adesso che abbiamo magnete e dinamo pronti e funzionanti possiamo assemblare tutto nel supporto

Una complicata prova al banco.....

.... e possiamo considerare conclusa la fase di recupero di questo importante apparato!

 
Dopo lo sgomento iniziale e il lungo lavoro di ricerca e ripristino dei vari pezzi, si comincia finalmente a vedere il traguardo che si avvicina !
 
Passiamo rapidamente al carburatore:

E' talmente ossidato che ho paura di spaccarlo tanto che devo sforzare per svitare le varie parti per smontarlo!

Lavaggio in vasca ad ultrasuoni quindi sostituzione dei seguenti componenti:
- spillo galleggiante
- getto del minimo
- presa attacco benzina
- getto del massimo
- spillo conico
- polverizzatore
- vite del minimo (mancante)
- tutte le guarnizioni
La valvola ha un gioco accettabile e quindi la teniamo così
Una bella verniciata con apposita vernice per carburatori e anche questo è a posto!

L'ultimo dettaglio da ricostruire: il "cappello" per i bulloni degli alberini del cambio.

Uno c'è, l'altro lo rifaccio uguale (o quasi....)

Successivamente li luciderò entrambi per farli "assomigliare", per ora li monto così come sono

Sembra incredibile ma dopo tanti sforzi siamo finalmente pronti, non senza un po' di apprensione, per la prima prova di avviamento di questo motore...

 

... e il motore non delude: si avvia alla prima pedalata!